Cos’è l’amianto

Origine e tipologie dell’amianto

Etimologicamente “Amianto” deriva dal greco “Amiantos”: immacolato e incorruttibile, il termine è associato ad “Asbesto” che significa perpetuo, inestinguibile. 

L’amianto – Asbesto è un minerale naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli.

E’ presente in natura in diverse parti del globo terrestre e si ottiene facilmente dalla roccia madre dopo macinazione e arricchimento in miniere a cielo aperto.

Gli ANFIBOLI (silicati di calcio e magnesio)

  • la Crocidolite (amianto blu – Na2(Mg,Fe)7Si8O22(OH)2
    dal greco: fiocco di lana – Varietà fibrosa del minerale riebeckite – n. CAS 12001-78-4);
  • l’Amosite (amianto bruno – (Mg,Fe)7Si8O22(OH)2
    Acronimo di “Asbestos Mines Of South Africa” – Nome commerciale dei minerali grunerite e cummingtonite – n. CAS 12172-73-5);
  • l’Antofillite ((Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 – dal greco: garofano – n. CAS 77536- 67-5);
  • l’Actinolite ( Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH)2 – dal greco: pietra raggiata – n. CAS 77536-66-4);
  • la Tremolite (Ca2Mg5Si8O22(OH)2 – dal nome della Val Tremola in Svizzera – n. CAS 77536-68-6).

il SERPENTINO (silicati di magnesio)

  • il Crisotilo (amianto bianco – Mg3Si2O5(OH)4 – dal greco: fibra d’oro – n. CAS 12001-29-5).

Per la normativa italiana sotto il nome di amianto sono compresi 6 composti distinti in due grandi gruppi: anfiboli e serpentino

I più grandi produttori mondiali sono stati: Canada (Crocidolite), Africa del Sud (Crocidolite, Crisotilo ed Amosite), Russia (Crisotilo), Stati Uniti (Crisotilo), Finlandia (Antofillite) e l’Italia principalmente con la cava di Balangero (Crisotilo) in provincia di Torino. La Tremolite e l’Actinolite commercialmente erano meno importanti.

Le fibre di amianto sono molto addensate ed estremamente sottili. Infatti, se in un centimetro lineare è possibile disporre affiancati 250 capelli oppure 500 fibre di lana, oppure 1.300 fibre di nylon è anche possibile disporre ben 335.000 fibre di amianto.
La struttura fibrosa conferisce all’amianto sia una notevole resistenza meccanica che un’alta flessibilità.

L’amianto resiste al fuoco e al calore, all’azione di agenti chimici e biologici, all’abrasione e all’usura (termica e meccanica).
E’ facilmente filabile e può essere tessuto, inoltre è dotato  di proprietà fonoassorbenti e termoisolanti.
Si lega facilmente con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, PVC).

Perciò l’amianto è un minerale praticamente indistruttibile, non infiammabile, molto resistente all’attacco degli acidi, flessibile, resistente alla trazione, dotato di buone capacità assorbenti, facilmente friabile.

Le caratteristiche proprie del materiale e il costo contenuto ne hanno favorito un ampio utilizzo industriale.

Generalmente è stato utilizzato insieme ad altri materiali in diverse percentuali, al fine di sfruttare al meglio le sue caratteristiche.
Pertanto per anni è stato considerato un materiale estremamente versatile a basso costo, con estese e svariate applicazioni industriali, edilizie e in prodotti di consumo.

In tali prodotti, manufatti e applicazioni, le fibre possono essere libere o debolmente legate: si parla in questi casi di amianto in matrice friabile, oppure possono essere fortemente legate in una matrice stabile e solida (come il cemento-amianto o il vinil-amianto): si parla in questo caso di amianto in matrice compatta.

È pericoloso?

Se la consistenza fibrosa dell’amianto è alla base delle sue ottime proprietà tecnologiche, essa conferisce al materiale delle proprietà di rischio essendo causa di gravi patologie a carico prevalentemente dell’apparato respiratorio.
La pericolosità consiste, infatti, nella capacità dei materiali di amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili.

Non sempre l’amianto, però, è pericoloso. Lo è certamente quando si trova nelle condizioni di disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante per effetto di qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica, eolica, da stress termico, dilavamento di acqua piovana.

Per questa ragione l’amianto in matrice friabile, riducibile in polvere con la semplice azione manuale, è considerato più pericoloso dell’amianto in matrice compatta che per sua natura ha una scarsa o scarsissima tendenza a liberare fibre.

Come si presenta

Lastre in cemento amianto per coperture (eternit)

Tubazioni e canne fumarie (fibrocemento)

Coibentazioni di tubi per riscaldamento e centrali termiche